Regali di Madre Natura: le carote

Adoro, letteralmente, le carote!

Le mangio spesso e Marco me le fa trovare spesso come antipasto, che è utilissimo per riempire lo stomaco ed evitare le abbuffate.

Sono disponibili in ogni stagione perché si conservano a lungo, ma quando le trovo fresche, con il ciuffo ancora attaccato, ne approfitto perché sono ancora più dolci. E poi lo sapevate che il ciuffo delle carote si può mangiare? Si può fare un pesto, un hummus, ma anche semplicemente aggiungerlo al minestrone. Non si butta via niente!

Ma quali straordinarie proprietà nutrizionali possiedono le talvolta bistrattate carote?

Dal sito cure-naturali.it

La carota è un ortaggio a radice ricco di nutrienti e proprietà. Ne esistono diverse varietà che distinguiamo soprattutto in base al colore, che a sua volta dipende dal pigmento maggiormente presente.

Tra queste, troviamo le classiche carote arancioni (ricche di beta carotene), le carote rosse (ricche di licopene), le carote viola (ricche di antociani), le carote gialle (ricche di luteina) e le carote nere.

In generale, sono un’ottima fonte di:

  • Beta carotene: un pigmento da cui dipende il loro caratteristico colore arancione. Questo viene utilizzato dall’organismo per la produzione di vitamina A, importante per la vista, il sistema immunitario, la crescita e lo sviluppo. Viene assorbito meglio quando le carote vengono consumate cotte;
  • Luteina: potente antiossidante coinvolto nella funzione visiva;
  • Potassio: un minerale essenziale importante per la regolazione della pressione arteriosa;
  • Vitamina k1: importante per il processo di coagulazione del sangue e la salute delle ossa.

100 g di carote contengono:

  • 33/138 kcal/kj;
  • Acqua 91,6 g
  • Carboidrati 7,6 g
  • Zuccheri 7,6 g
  • Proteine 1,1 g
  • Grassi 0 g
  • Fibra totale 3,1 g

È bene sottolineare che non esistono controindicazioni delle carote, se consumate con moderazione. Infatti, rispetto ad altri ortaggi e verdure, le carote presentano un contenuto di carboidrati e zuccheri semplici leggermente maggiore, ma non per questo vanno demonizzate! Anzi, assumerle crude prima di un pasto favorisce il senso di sazietà, inducendo a consumare meno cibo.

Inoltre, sebbene l’Indice Glicemico delle carote cotte sia più elevato, è importante considerare sempre il carico glicemico, che dipende dalla porzione dell’alimento consumata e che, in questo caso, difficilmente inciderà eccessivamente sulla risposta glicemica.

Ad ogni modo, i tipici picchi glicemici post-prandiali si possono ridurre associando ad una porzione di carote (e, in generale, di verdure) una fonte di carboidrati complessi, come i cereali integrali, una fonte di proteine e una di grassi. 

ATTENZIONE!

Il ciuffo delle carote è commestibile.
Ecco alcuni suggerimenti utili per utilizzare il ciuffo delle carote:

  • Lavarlo, sminuzzarlo e mangiarlo in insalata, dopo avere tolto i gambi più duri.
  • Sminuzzarlo ed aggiungerlo al minestrone.
  • Aggiungerlo al ripieno di torte salate o quiche.
  • Nel mixer frullare il ciuffo delle carote con un mazzetto di basilico, un cucchiaio di pinoli, un po’ di parmigiano grattugiato, sale, pepe e un filo d’olio extravergine d’oliva. Adoperare il pesto ottenuto per condire la pasta.