Le crêpes (dalla Francia)

Crepes 007Le crêpes sono una delle cose più buone del mondo; sono comode perchè risolvono una cena in modo elegante e si possono preparare in anticipo; sono versatili, si gustano sia dolci che salate, in mille versioni diverse. A Parigi, nel quartiere Latino, ne ho mangiate molte, quelle salate con una parte di grano saraceno nell’impasto, e quelle dolci che vanno per la maggiore sono …alla Nutella! La più semplice è la crêpe sucré, appena spolverizzata di zucchero semolato grossolano in superficie: la fine del mondo!
Questa è la ricetta di base che uso io, neutra, in modo che si possa farcire con qualcosa di dolce o di salato. Una delle soddisfazioni maggiori in cucina me le danno proprio le crêpes: riesco a girarle al volo come un grande chef!

INGREDIENTI
(per circa una ventina di 20 cm di diametro; 8 crêpes se le faccio grandi 30 cm)

  • 250 g di farina bianca
  • 3 uova intere
  • due cucchiai di burro fuso
  • una presa di sale fino
  • mezzo litro di latte

COME HO FATTO

  • Ho battuto le uova con una frusta in una ciotola capace.
  • Ho salato e ho cominciato ad aggiungere farina e latte in alternanza, in modo da stemperare bene i grumi.
  • Ho aggiunto il burro fuso freddo, lasciandone metà per ungere la padella. Il risultato è una pastella fluida.
  • Ho lasciato riposare coperto per un paio d’ore. Questo passaggio non è indispensabile, ma l’impasto diventa più omogeneo se viene lasciato riposare e le crêpes sono più buone!.
  • Con un pennello di silicone ho unto leggermente di burro fuso una padellina antiaderente da 20 cm (la padella più grande è più adatta per fare crêpes salate) . Se non avete il pennello di silicone, costruitevi un tampone di carta da cucina e andrà benissimo ugualmente.
  • Ho fatto scaldare la padella e ho aggiunto, facendolo roteare sul fondo, un mestolino di pastella. Deve essercene un velo sottile, appena sufficiente a ricoprire il fondo. Io uso un mestolo di dimensioni normali per la padella grande, un mestolino piccolo per la padella piccola. Ognuno deve trovare la dose ideale per la propria padella. Il fuoco non deve essere troppo alto, altrimenti la crêpe si brucia rapidamente, ma nemmeno troppo basso, altrimenti fa fatica a rapprendere e a colorire.
  • Quando agitando la padella ho visto che la crêpe si staccava dal fondo l’ho capovolta con un artistico volo: questa è una delle cose più divertenti di questo lavoro. Le prime volte si ha paura di fare disastri (mettetevi un attimo sopra il ripiano del lavello, non si sa mai!) ma quando si impara il colpo di polso si è così orgogliosi che ci si sente cuochi provetti! Ovviamente è più facile imparare con crêpes di piccole dimensioni. Ovviamente di può rigirare anche con l’aiuto di due palette di legno.
  • Ho fatto scivolare su un piatto la crêpe dopo solo un minuto di cottura sul lato B e ho coperto con un pezzo di alluminio da cucina per non farla seccare.
  • Ho proceduto nello stesso modo fino a esaurimento della pastella, ungendo ogni tanto di nuovo la padella con il burro fuso.

VARIANTI TRA LE MILLE POSSIBILI (dolci)

  • Con la Nutella.
  • Con panna montata e fragole.
  • Con marmellata di arance (o quella che vi piace di più).
  • Con cioccolato bianco spezzettato e sciolto all’interno e decorazione di cioccolato fondente sulla superficie esterna.
  • Con il dulce de leche (o con il latte condensato).
  • Con la crema pasticcera.
  • Con ricotta e amaretti.
  • Con mele stufate nel burro e la cannella.