Pull apart bread dolce

Pull apart bread (5)

Esplorando le infinite risorse del web mi sono imbattuta in questo dolce anglosassone, che mi ha incuriosito per la forma e ingolosito per l’aspetto. Si tratta sostanzialmente di un pan brioche, di cui esistono versioni salate e dolci. La particolarità è che l’impasto lievitato con lievito di birra viene steso, spennellato di burro e cosparso di zucchero, tagliato a rettangoli che poi vengono posizionati verticalmente in uno stampo da plum-cake. Durante l’ultima lievitazione nel forno gli strati si gonfiano e quasi esplodono fuori dall’orlo dello stampo, movimentando il dolce con forme fantasiose.

Il nome di questa preparazione penso si possa tradurre con un “pane da strappar via“, probabilmente alludendo al fatto che non è necessario tagliare con un coltello, ma semplicemente staccare il dolce strato dopo strato, come sfogliando dei petali.

Io ne ho preparata una versione dolce semplice, appena speziata di zenzero e cannella, perché pensavo a una ricca colazione domenicale; invece il dolce è venuto pronto solo dopo pranzo, quindi in realtà è diventato il dolce del pomeriggio, da strappare a morsi con un buon tè alla vaniglia.

Mi sono molto divertita a preparare il pull apart bread e credo che proverò a farne altre versioni, magari arricchite di dadini di mele, oppure addirittura una versione neutra o salata.

Per adesso, ecco la mia personale ricetta, adattando un po’ al mio gusto diverse ricette della Rete…

INGREDIENTI

  • 200 g di farina manitoba
  • 200 g di farina 0 + altra farina per regolare la consistenza dell’impasto
  • 50 g di zucchero semolato
  • mezza fialetta di aroma di burro di vaniglia
  • una bustina di lievito di birra disidratato (7 g)
  • 3 uova medie
  • mezzo cucchiaino di sale
  • 60 g di burro
  • 80 ml di latte
  • 60 ml di acqua fredda

INGREDIENTI per la farcitura

  • 50 g di burro
  • un cucchiaino di cannella
  • un cucchiaino di zenzero
  • 100 g di zucchero semolato

COME HO FATTO

  • Ho acceso il forno a 50° e poi, raggiunta la temperatura, l’ho spento e lasciato chiuso per conservarne il tepore.
  • In una ciotola ho fatto fondere il burro con il latte nel microonde a bassa potenza.
  • Ho tolto, mescolato bene, aggiunto l’acqua e lasciato intiepidire.
  • Ho aggiunto anche l’aroma di burro di vaniglia.
  • Intanto in una ciotola capiente ho mescolato gli ingredienti secchi:  la farina manitoba e circa metà dell’altra farina, aggiungendo anche lo zucchero e il lievito.
  • Ho aggiunto il composto di burro e latte intiepidito alle farine, mescolando con un cucchiaio di legno.
  • In una ciotolina a parte ho sgusciato le uova e vi ho aggiunto il sale.
  • Ho battuto leggermente le uova con una forchetta e le ho aggiunte all’impasto precedente, amalgamandole con pazienza.
  • Ho aggiunto un po’ di farina, a poco a poco, finché ho ottenuto un composto soffice ed elastico da poter lavorare con le mani. La quantità di farina da aggiungere è soggettiva, io ne ho avanzata un po’.
  • Ho impastato vigorosamente con la mano direttamente nella ciotola, per almeno 10 minuti.
  • Ho coperto la ciotola con un canovaccio umido e ho messo a lievitare nel forno spento ma tiepido per circa due ore e mezza. L’impasto deve almeno raddoppiare di volume.
  • Ho fatto fondere il burro nel microonde.
  • Ho mescolato tra loro le spezie e lo zucchero semolato.
  • Ho ripreso l’impasto lievitato sgonfiandolo con un breve reimpasto e l’ho steso sulla spianatoia infarinata ricavando un rettangolo di circa 30 per 40 cm con il mattarello.
  • Ho spennellato generosamente tutta la superficie con il burro fuso, serbandone un paio di cucchiaiate.
  • Ho cosparso quasi tutto lo zucchero speziato sopra il burro fuso, serbandone anche di questo un paio di cucchiaiate.
  • Con un coltellino affilato ho ricavato dall’impasto steso 6 strisce della medesima dimensione, ma la precisione non è importante.
  • Ho sovrapposto le strisce sezionandole poi in 6 parti, ottenendo in questo modo delle torrette di rettangolini sovrapposti.
  • Ho imburrato e infarinato lo stampo da plum-cake, utilizzando una parte del burro fuso e della farina rimasti.
  • Ho posizionato le torrette di rettangoli in posizione verticale nello stampo, premendo per accomodarle anche in modo non troppo ordinato.
  • Ho spennellato la superficie col poco burro fuso rimasto e ho cosparso con lo zucchero tenuto da parte.
  • Ho messo di nuovo a lievitare per una mezz’oretta nel forno spento ancora tiepido, coprendo con il canovaccio.
  • Ho estratto lo stampo dal forno e l’ho preriscaldato a 180°.
  • A temperatura raggiunta ho infornato lo stampo per 40 minuti, ovviamente togliendo il canovaccio.
  • A metà cottura mi sono accorta che alcune punte erano già molto colorite, allora ho coperto la superficie con un foglio di alluminio per evitare che caramellizzassero troppo.
  • Ho spento il forno e l’ho aperto leggermente abbassando così delicatamente la temperatura.
  • Ho estratto lo stampo e lasciato intiepidire.
  • Non ho sformato il dolce, perché mi sembrava che gli strati si dividessero, quindi ho servito direttamente nella pirofila, che, tra l’altro, è proprio bella. Di questo ringrazio mia cognata che me l’ha regalata….