Gnocchi di Patate alle Ortiche

Per noi è diventato difficile raccogliere ortiche. Anche se nei pressi di casa nostra ce ne sono molte, e molto rigogliose, purtroppo si trovano lungo il tratturo sempre frequentato da cani che vi fanno i loro bisogni. Quindi ogni erba che si trova lì è assolutamente vietata, per il pericolo di contaminazioni batteriche o virali. Inoltre non è così lungo poi il periodo dal quale le ortiche ricrescono tenere e nuove, e quello in cui si infestano di afidi. Ma abbiamo trovato un angolino tranquillo, una radura in fondo a un sentiero nel bosco, purtroppo non vicinissimo a casa. Ebbene, quando ci siamo andati a curiosare abbiamo scoperto che qualche pianta di ortica era presente, anche se non molte, insieme a cardi e attaccavesti. E, sorpresa! c’era anche una macchia di nontiscordardimé! Non ne vedevo da così tanto tempo! Ma noi eravamo a caccia di ortiche. Armata di guanti, forbici e sacchetto ne ho dunque rubata qualche cimetta tenera e nuova, senza rovinare le piante che spero di andare a trovare altre volte.

Tornata a casa le ho subito mondate, sciacquate in acqua e sbollentate nella vaporiera del forno a microonde, così mi sono tolta il pensiero dei loro ripetuti tentativi di urticarmi. Le ho lasciate raffreddare e le ho frullate col frullatore a immersione, con pochissima della loro acqua. Le ho conservate in frigo, ben coperte, fino al momento di preparare gli gnocchi.

Sono secoli che non ne preparavo con le mie mani, ma ora che comincio di nuovo a prender gusto nel cucinare qualcosa, mi è venuto in mente il mio amatissimo papà, che era abilissimo a farli senza uovo. Mi spiegava che a prepararli con l’uovo son capaci tutti, diventano subito compatti e non perdono la loro forma. Ma fatti senza, sono di un altro mondo: più difficili da gestire, non possono aspettare neanche cinque minuti per la cottura, ma sono morbidi al punto che si sciolgono in bocca. A patto di usare patate vecchie e farinose, quelle di fine inverno, più asciutte e che richiedono poca farina. Altrimenti diventano “gnucchi”, come diceva lui, cioè duri e indigesti. Io voglio provare a prepararli come lui.

INGREDIENTI per quattro piccoli porzioni

  • 200-300 g di farina 0, ma la quantità dipende dalle patate e dall’acqua delle ortiche
  • una presa di sale
  • 300 g di patate circa (tre patate medie)
  • Ortiche sbollentate e tritate finemente
  • Abbondante acqua salata per cuocere
  • Sugo bianco, io olio con un misto di erbe secche alla boscaiola (pomodoro, aglio, cipolla, prezzemolo, funghi Shiitake, funghi porcini, melanzane)

COME HO FATTO

  • Ho lavato con cura le patate, scegliendole di dimensioni medie e le ho cotte in abbondante acqua salata.
  • Le ho scolate nello scolapasta e le ho lasciate leggermente sbollire.
  • Intanto ho versato la farina a fontana sulla spianatoia, con una generosa presa di sale. Bisogna cominciare con poca farina, aggiungendola solo se l’impasto lo richiede.
  • Ho tagliate a pezzi le patate calde ancora con la buccia, ma se si vuole si possono sbucciare subito. Io le ho passate così nello schiacciapatate direttamente sulla fontana, togliendo poi le bucce che vi rimanevano dentro. Sono pigra, lo so.
  • Ho aggiunto le ortiche tritate e ho dapprima mescolato un po’.
  • Ho impastato poi delicatamente con le mani, cercando di non ustionarmi. La quantità di farina è davvero incerta. bisogna cercare di aggiungerne il meno possibile, altrimenti gli gnocchi sapranno solo di farina. Però conviene tenerne a portata di mano perché comunque un po’ di consistenza ‘sti gnocchi la devono avere.
  • Subito bisogna avere pronta anche l’acqua salata bollente, perché vanno tuffati subito lì e salvati (scolati!) non appena vengono a galla. Passarli in una wok (una padella, una pirofila, …) e condirli con il condimento aromatizzato, così saranno salvi e conserveranno la vita (ehm, consistenza!). Chi volesse potrebbe completare con una generosa spolverata di parmigiano o pecorino: io devo evitare.

Per me ovviamente la quantità degli gnocchi ottenuti era abbondante per sole due persone, ma non vale la pena di mettercisi nemmeno con una sola patata e una manciata di farina. Per cui ho condito anche gli gnocchi avanzati e li ho congelati in un piccolo vassoio. Li tirerò fuori quando avrò bisogno di una coccola e sarò giù di morale!