Pancakes ai Fiori di Robinia

D’improvviso sono fiorite le robinie: una esplosione di profumo e una cascata di grappoli bianchi circondano la mia casa e mi chiamano fuori. Tra i giorni di pioggia ieri finalmente una giornata luminosa di sole ci ha spinti nel bosco, con il tascapane verde a tracolla, con i sacchetti di carta e tutti gli strumenti per il foraging. Siamo tornati a casa con un bottino prezioso e ovviamente un sacchetto traboccante di fiori di robinia. In parte li sto essiccando, perché voglio farne un misto di fiori edibili per le frittate; ma un po’ li ho tenuti da parte per una coccola golosa: i pancake!

Innanzitutto devo spiegare come raccolgo e preparo i fiori. Mi servo di una forbicina e faccio cadere i grappoli direttamente in un sacchetto di carta. Ripongo il sacchetto chiuso nella tracolla e i fiori si conservano umidi il giusto, fino alla fine della passeggiata. Arrivata a casa rovescio il contenuto del sacchetto su uno strofinaccio pulito e qui avviene la prima pulizia: elimino gli insetti che spesso si sono intrufolati nei fiori (ieri ho salvato addirittura un’ape, liberandola sul balcone!). Basta questo passaggio per eliminare tutti i corpi estranei. Poi sgrano i fiori dal grappolo con le dita. Non li lavo, li rovinerei, sono così delicati! Cerco di raccoglierli in luoghi lontani dalle strade e da possibili fonti di inquinamento, così sono pulitissimi.

Io li ho conservati in una ciotola coperta in frigorifero fino al giorno successivo. Ed eccomi a preparare i tanto desiderati pancake, sognati fin dal maggio dell’anno scorso.

INGREDIENTI per 8 pancakes

  • una banana matura
  • una tazza di farina d’avena (circa 100g)
  • un pizzico di sale
  • un cucchiaino di miele di acacia
  • un cucchiaino di lievito per dolci
  • un cucchiaino di burro di arachidi
  • mezzo cucchiaino di zenzero in polvere
  • latte di avena quanto basta per avere la consistenza giusta, una tazza, circa 250 ml
  • due manciate di fiori di robinia
  • poco olio per la padella

COME HO FATTO

  • Ho schiacciato la banana in una ciotola e ho aggiunto gli altri ingredienti dosando alla fine il latte.
  • Solo alla fine ho aggiunto i fiori e ho mescolato delicatamente per non rovinarli.
  • Ho scaldato bene una padella e ho unto leggermente d’olio il fondo asportandone l’eccesso con carta da cucina.
  • Ho dosato la pastella (una cucchiaiata abbondante) e ho appiattito e dato una forma tondeggiante.
  • Ho cotto bene da entrambi i lati.
  • Li ho mangiati stamattina poi con una bella tazza di latte d’avena aromatizzato allo zenzero.

Io li ho mangiato così, solo con un vago sentore di dolce, ma volendo si può aggiungere miele o zucchero nell’impasto per accentuare il dolce, oppure accompagnarli con del miele di tarassaco o dello sciroppo d’acero.

Di che cosa sanno? Di prato e di bosco, di primavera, di fiori e di sole!