Regali di Madre Natura: i fagioli borlotti

Uno dei gesti che mi rendono più serena e felice è lo sgranare i legumi, perciò quando alla Vecchia Brughiera ho trovato i fagioli freschi ne ho comprata subito una manciata per il minestrone.

I fagioli borlotti sono originari dell’America centrale e sono presenti nella cucina centro-americana in molte ricette. Ricordo ancora alcuni anni fa, quando mi è capitato di cenare con una deliziosa signora messicana che ne aveva preparati un pentolone pieno, con un intingolo al cacao e peperoncino: strabilianti e piccantissimi!

Sono ricchi di magnesio, potassio e calcio e sono ricchissimi di proteine vegetali. Contengono molte fibre che tengono in efficienza l’intestino. Chi dice di essere preoccupato per il gonfiore intestinale, probabilmente non è abituato a mangiarne: introducendo gradualmente i legumi nella dieta l’intestino si abitua. Comunque una lieve presenza di gas nell’intestino non deve spaventare, semmai il contrario: i gas intestinali, senza la presenza di tensione o dolori, sono un segno di salute della nostra flora batterica, che costituisce una parte fondamentale del nostro sistema immunitario!

I fagioli borlotti si possono cucinare in molti modi, preferibilmente associati ai carboidrati per ottenere piatti unici di grande valore nutritivo. Non devono invece essere consumati crudi perché contengono la fasina, una proteina tossica per l’organismo.