Prodotti di Eccellenza: il Succo di Mirtilli

Sopraffatta dall’abbondanza delle proprietà dei mirtilli non posso fare altro che riportare fedelmente una parte di quello che viene riportato sull’argomento dal sito della Fondazione Veronesi, ovviamente una fonte molto autorevole.
Oggi è possibile affermare che, in generale, un’assunzione giornaliera moderata di mirtilli – circa un terzo di tazza, corrispondente a 50 mg di antociani – possa avere effetti positivi sull’uomo. In particolare, ci sono abbondanti prove epidemiologiche per gli effetti cardioprotettivi di mirtilli e antocianine e qualche evidenza non confermata per i loro benefici nella visione umana. Anche per quanto riguarda le funzioni cerebrali e la memoria vi sono diverse prove cliniche, ma poche prove epidemiologiche. È noto che gli effetti antinfiammatori, antiossidanti e vasoprotettivi dei componenti del mirtillo contribuiscano insieme a regolare il metabolismo del glucosio nei tessuti insulino-sensibili. Questo ha implicazioni in molteplici aspetti correlati con un invecchiamento “sano”. In particolare, gli effetti positivi dei mirtilli sui biomarcatori antinfiammatori sono supportati da evidenze su cellule e modelli animali, ma anche in studi osservazionali e clinici. Tali effetti sembrano dipendere anche dall’azione sul microbiota del colon, altro importante oggetto di studio su questo argomento che necessita di ulteriori indagini.
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