Nonostante i dolci di Natale, tra cioccolatini e panettoni, siamo rimasti a corto di biscotti per la colazione! Marco mi ha chiesto i biscotti con la frolla montata che gli piacciono moltissimo ma, ahimè, a metà dell’opera la sparabiscotti si è rotta! Allora ho preso la sac a poche con la bocchetta a stella grossa e ho formato dei biscotti a forma di pasticcini di pasta di mandorle, e per completare una mandorla in cima. Beh, non male, vero?
Ecco la ricetta.
INGREDIENTI
- 250 g di burro tenuto fuori dal frigorifero da almeno un’ora
- 2 uova e un tuorlo, anch’esse a temperatura ambiente
- 375 g di farina per biscotti del Molino di Vigevano
- 150 g di zucchero a velo
- mezza bustina di lievito per dolci
- due bustine di vanillina
- qualche goccia di essenza di vaniglia
- un pizzico generoso di sale fino
- mandorle pelate per guarnire
COME HO FATTO
- Ho messo il burro morbido, lo zucchero a velo e l’essenza di vaniglia in una ciotola grande e ho montato con le fruste elettriche per 10 minuti.
- Ho aggiunto le uova una alla volta, facendo amalgamare ciascun uovo con le fruste prima di aggiungere quello successivo.
- Ho unito la farina setacciata poco per volta insieme al lievito e alla vanillina, e infine il sale, continuando a mescolare a mano con la spatola quando l’impasto è diventato troppo consistente per le fruste.
- Ho trasferito una parte dell’impasto inizialmente nella pistola sparabiscotti, poi, quando quest’ultima si è rotta, nella sac-a-poche con una bocchetta grande.
- Ho ricoperto una placca del forno con la carta forno e ho “sparato” i miei biscottini.
- Sugli ultimi ho messo anche una mandorla pelata in cima.
- Ho lasciato a raffreddare i biscottini appena formati in frigorifero e ho acceso il forno a 175°.
- Intanto ne ho preparati altri su una seconda teglia.
- A temperatura raggiunta ho infornato quelli freddi per circa 10 minuti e li ho tolti quando l’orlo è diventato dorato (sono da tenere d’occhio!).
- Ho fatto raffreddare sulla gratella, ma ci vuole un attimo.
- Ho proseguito alternando le teglie tra frigorifero e forno, fino a esaurimento dell’impasto.