Tagliatelle alle ortiche

Con le ortiche del mio bosco ho preparato delle tagliatelle fresche che, ho condito con un sugo semplicissimo di burro e salvia per lasciare intatti tutti i profumi e i sapori di una pasta profumata.

Ecco la mia ricetta.

INGREDIENTI per due persone

  • 5 cimette di pianta di ortica
  • 120 g di farina di semola
  • un uovo
  • un cucchiaio d’olio EVO
  • un pizzico di sale
  • altra farina per la lavorazione
  • burro e salvia per condire

COME HO FATTO

  • Ho messo in ammollo le ortiche per un paio di minuti, maneggiandole coi guanti.
  • Le ho poi sciacquate abbondantemente sotto l’acqua corrente e a questo punto non c’è più bisogno dei guanti perché le ortiche sono diventate inoffensive.
  • Senza scolarle le ho messe nel bicchiere del mixer a immersione e le ho passate nel microonde per un paio di minuti.
  • Le ho lasciate raffreddare e le ho frullate finemente col frullatore, insieme a sale e olio.
  • A questo punto ho messo nell’impastatrice (ma si può impastare tranquillamente a mano) l’uovo, le ortiche e infine la farina.
  • L’impasto va lavorato a lungo, almeno per 15 minuti.
  • Ho avvolto l’impasto nella pellicola e ho lasciato riposare in frigorifero per un’oretta.
  • Ho preparato la spianatoia e il matterello abbondantemente infarinati.
  • Ho steso mezzo impasto per volta , perché io non ho una spianatoia molto grande e avrei fatto fatica a stendere la sfoglia sottile.
  • Ho steso quindi la sfoglia col matterello, rigirandola e ruotandola spesso fino ad ottenere una sfoglia sottilissima.
  • E’ necessario infarinare di nuovo a ogni passaggio.
  • Ho avvolto poi la sfoglia a larghe pieghe e ho tagliato le tagliatelle con un coltello affilato.
  • Ho cosparso ancora abbondantemente di farina di semola e ho lasciato asciugare finché l’acqua salata è arrivata a ebollizione.
  • Intanto in un tegamino ho sciolto del burro insieme a qualche foglia di salvia del mio balcone.
  • Ho buttato la pasta e ho lasciato cuocere per un minuto, ho scolato al volo e ho condito col burro e la salvia.