Suggestioni di viaggio: la riviera ligure

Una breve fuga dalla routine quotidiana è sempre una buona idea, anche se non si può andare in capo al mondo. E la Liguria mi attrae soprattutto in inverno, quando il mare è veramente mare e non caos. La scoperta dell’ intreccio tra natura e cultura è una realtà affascinante da scoprire.
Assaggiando la cucina tipica ho cercato un dialogo con le persone del luogo, e ho scoperto l’orgoglio delle radici e delle tradizioni. La cucina povera è quella di un territorio legato al mare ma in cui c’era la necessità assoluta di vendere il pescato, riservando all’uso familiare il pesce piccolo e poco pregiato, invendibile. L’interno ligure, all’apparenza brullo, ha sempre offerto una vegetazione spontanea che oggi viene riscoperta e valorizzata.
Non tutti sanno che i pansoti, ad esempio, una pasta ripiena tipica delle domeniche di quaresima erano riempiti di prebuggiun, un misto di erbe selvatiche che potevano variare a seconda di ciò che si poteva trovare.
Nel ristorante dove li abbiamo assaggiati, la signora Barbara ci ha raccontato che, fin quando è riuscito, era suo padre a provvedere personalmente alla raccolta, anche per la cucina del ristorante.
È interessante scoprire cosa c’è dietro un piatto, la tradizione e la storia: si può comprendere il valore del ristoratore che è orgoglioso di mostrare che dietro il prezzo di un piatto c’è una ricerca delle materie prime migliori.
Naturalmente non abbiamo la possibilità di prepararli con gli stessi ingredienti, ed è giusto così. Ma per chi fosse interessato a conoscere la ricetta e gli ingredienti rimando a questo sito.








