Tortina salata di “attaccaveste”

Da bambina amavo scorrazzare per le strade e i prati. Mi piaceva soprattutto sdraiarmi a guardare le nuvole correre come greggi di pecore. Mi mettevo a succhiare i gambi di un erba dalle infiorescenze rossicce, che forse era acetosa…. chissà! Con le erbe e le foglie inventavo piatti cucinati per gioco, e così inconsapevolmente osservavo e memorizzavo forme, colori e consistenze. Non conoscevo il nome delle erbe, nessuno me ne aveva mai parlato, e nemmeno le loro proprietà. Anzi, la mia mamma mi diceva che a mangiare l’erba avrei sicuramente avuto solo un gran mal di pancia.

Ora che sono grande ho imparato a dare un nome a molte di quelle erbe e mi sono fatta curiosa di scoprire che molte di esse si possono davvero mangiare!

Una delle erbe più detestate da noi bambini era proprio l’attaccaveste, pianta odiosa e infestante, che aveva il brutto vizio di attaccarsi ai vestiti coi suoi peletti urticanti. Ora so che è solo un modo geniale sviluppato da questa pianta per utilizzare animali, e bambini, per diffondere ovunque i propri semi. E funziona, caspita se funziona, il sistema!

L’attaccaveste (o attaccamani) infatti è un’erba infestante, diffusa un po’ ovunque, che tappezza prati, orti e giardini, e di cui è difficile liberarsi.

Senza remore, quindi se ne può raccogliere a volontà, anche grazie alla facilità con la quale si riconosce: basta accarezzarla dal basso verso l’alto e vi si attaccherà inevitabilmente alle mani! Tende a essere strisciante, ha gambi lunghi, quadrangolari, irti di peli che si attaccano ai vestiti e alle mani, con foglioline allungate, attaccate a distanza regolare lungo il fusticino.

Io e Marco ne abbiamo raccolta un bel po’ in un sacchetto di carta e arrivati a casa l’ho subito mondata eliminando i gambi e sciacquata in acqua corrente. Ho poi sbollentato a vapore cimette tenere e foglioline, accorgendomi che avrei dovuto raccoglierne almeno il doppio!

Ed ecco pronta la protagonista della ricetta che mi sono inventata.

INGREDIENTI per la pasta matta (dose per una piccola tortina chiusa oppure una aperta più grande)

  • 200 g di farina integrale
  • 80 g di acqua tiepida
  • 30 g di olio evo
  • mezzo cucchiaino di sale
  • mezzo cucchiaino di aceto bianco o di mele

INGREDIENTI per il ripieno

  • attaccaveste sbollentata a vapore
  • sale e pepe
  • erba cipollina
  • peperoncino essiccato
  • 1 acciuga (omettere per una versione veg)

INGREDIENTI per completare

  • poco latte vegetale
  • semi di sesamo bianco

COME HO FATTO

  • Ho mescolato in una ciotola tutti gli ingredienti della pasta matta partendo dai liquidi.
  • Ho mescolato prima con una forchetta e poi ho impastato più vigorosamente con le mani.
  • Ho lasciato riposare L’impasto.
  • In una padella ho ripassato l’attaccaveste con un filo d’olio, aggiungendo poi gli altri ingredienti per insaporire.
  • Ho acceso il forno a 180 gradi.
  • Ho lasciato intiepidire e intanto ho steso la pasta matta in due dischi uguali.
  • Sul piano di lavoro ho assemblato la torta mettendo il ripieno all’interno e rimboccando tutto il bordo.
  • Ho bucherellato la superficie con una forchetta e ho spennellato di latte.
  • Ho completato con una spolverata di semi di sesamo.
  • Ho unto d’olio una teglia in ceramica e vi ho depositato la torta all’interno.
  • Ho infornato per circa 30 minuti, lasciando poi raffreddare la torta nel forno.