Smoothie rosso

Con i colori di frutta e verdura bisogna variare sempre, perché ogni colore porta in sé vitamine e sali minerali diversi e preziosi. Perciò stamattina ho aperto il frigorifero e ho scelto due verdure rosse: la barbabietola e il radicchio rosso. Come sempre mi piace aggiungere del succo di mela che è un frutto meraviglioso che bisognerebbe mangiare in tutti i modi tutto l’anno.

Poi ho assaggiato e …mancava un qualcosa, un guizzo. Allora ho preso sul balcone un ciuffettino di menta fresca e ho aggiunto anche quella: perfetto.

Il sapore, ovviamente, è particolare ma trovo che la menta compensi l’aggressività del sapore della barbabietola che a volte può risultare eccessivo.

Ecco la ricetta.

INGREDIENTI

  • un pezzo di barbabietola rossa cotta al vapore
  • due foglie di radicchio rosso
  • qualche foglia di menta
  • succo di mela

COME HO FATTO

  • Mi sono messa un grembiule ( e non sembri superfluo perché la barbabietola tinge ogni cosa!).
  • Ho tagliato a tocchetti la barbabietola direttamente nel bicchiere del mixer.
  • Ho lavato e tagliato a striscioline il radicchio.
  • Ho aggiunto le foglie di menta fresca sciacquate rapidamente.
  • Ho aggiunto succo 100% mela fino a coprire la verdura.
  • Ho frullato ben bene con il frullatore a immersione.
  • Ho fatto le foto e poi me lo sono bevuto ancora freddissimo di frigorifero.

NOTA

Secondo me la differenza tra frullati e smoothie sta sostanzialmente nel tipo di liquido che viene utilizzato per frullare.

Nei frullati, quelli della nostra infanzia, per intenderci, la base è sempre latte, e qualche volta yogurt. Il latte ora si usa anche di origine vegetale, ma anni fa si usava solo quello vaccino, che le nostre mamme ci davano in abbondanza per il calcio che vi era contenuto e grazie al quale siamo cresciuti di più e meglio rispetto alle generazioni precedenti.

Gli smoothie sono invece un’usanza recente, di origine american-salutista, che le nostre mamme avrebbero aborrito perché non abbastanza nutrienti. Si compongono indifferentemente di frutta o di verdura e il liquido può essere succo (sempre di frutta o verdura, che spesso serve per addolcire o armonizzare i sapori) oppure ghiaccio (cioè acqua, in sostanza). Sono più leggeri e freschi e hanno una valenza meno nutriente (non sostituiscono un pasto) ma ci danno la possibilità di aumentare il volume e le qualità di verdura e frutta che riusciamo normalmente a introdurre con la nostra alimentazione. Il vantaggio è che la verdura è di solito cruda, fresca, quindi non elaborata con cotture prolungate o condimenti. Sono quindi una bomba di vitamine, fibre e sali minerali preziosi e pertanto sono da considerarsi integratori alimentari naturali.

Gli smoothie dovrebbero diventare un rito quotidiano, anche perché sono veloci da preparare e ci permettono di non sprecare frutta e verdura che potrebbero ristagnare a lungo in frigorifero per poi essere gettati via. Chi di noi non ha in frigorifero il mezzo limone tagliato per il pesce la sera prima? O due foglie di insalata magari già pulita ma che nessuno ha voluto? E che dire della cima del finocchio con tutto il suo ciuffetto? Si può usare tutto, anche ciò che di solito ci potrebbe sembrare uno scarto.

Una bella frullata e la forma non c’è più, resta solo un colore meraviglioso, talvolta sfumato perché le verdure più pesanti tendono a separarsi e a depositarsi. E’ una magia che attrae anche i bambini e vi assicuro per esperienza, che una volta pronto, così bello da vedere, un bicchiere di smoothie lo vogliono assaggiare tutti, anche quelli che storcono il naso davanti a un piatto di verdura cotta!