
Il “mio” bosco è una ricchezza in tutte le stagioni: basta mettere il naso fuori di casa e le prime piante di rovo sono lì, cariche di more mature. Certo, quelle più vicine spariscono subito, ma basta avere la pazienza di allungare le mani più in alto, stando attenti a non pungersi, e si può raccoglierne una bella manciata ogni giorno per il porridge della colazione.
Le more di rovo, grazie al loro colore viola, sono una fonte straordinaria di flavonoidi e antocianine, due sostanze potentemente antiossidanti. Inoltre sono ricche di fibre, sono diuretiche e depurative, contribuiscono al benessere dell’intestino e contengono il prezioso acido folico.
La natura ci dà quello che ci serve in ogni stagione e siamo noi a dover approfittarne. Quelle che vedete nella foto sono ormai quasi le ultime della stagione e quindi ogni volta che ho tempo passo a prenderne un po’, solo quel che basta per l’uso quotidiano. Il bosco va rispettato e non depredato: coglierne troppe comporterebbe inevitabilmente uno spreco, dato che le more non si conservano e vanno assolutamente consumate entro poche ore. E poi anche gli uccelli hanno diritto alla loro parte!!