
Spesso a @lavecchiabrughiera trovo verdure insolite, particolari, desuete, come questa volta in cui Giuseppe mi ha mostrato la portulaca, che io pensavo fosse solo un fiore, quasi un’erba spontanea che cresce in molti giardini e cortili.
Invece si è rivelata una verdura sorprendente, deliziosa nelle insalate miste per il suo vago gusto aspro e la consistenza carnosa delle foglioline grassottelle.
Se ne usano solo le foglie e i germogli, perché i gambi sono piuttosto coriacei; tuttavia nelle praparazioni cotte è possibile utilizzarne anche le parti più tenere.
Dal sito greenme vi cito…
Era conosciuta come pianta medicinale già nell’antico Egitto e le sue origini sono probabilmente asiatiche. Nei Paesi arabi e del bacino del Mediterraneo la portulaca veniva coltivata fin dal Medioevo. Ora, purtroppo, in Italia viene considerata poco più che un’erbaccia o una pianta infestante di orti e giardini da chi non la sa riconoscere e non è al corrente delle sue infinite proprietà benefiche.
Ha anche innumerevoli proprietà, per le quali vi rimando al sito a questo link; penso che la portulaca meriti assolutamente di essere riscoperta e utilizzata in molte ricette, meglio a crudo, come nelle insalate, ma anche cotta, magari mescolata ad altre verdure, alle quali apporta le sue note gradevoli.