
Gli spinaci hanno due grandi difetti: il primo è che sono noiosi da lavare; il secondo è che bisogna comprarne una grande quantità per ritrovarsi un pugno di spinaci cotti!
Ma, a parte questo, gli spinaci sono ricchissimi di proprietà nutrizionali.
Gli spinaci (Spinacia oleracea) sono un ortaggio a foglia verde, originario della Persiae appartenente alla famiglia delle Chenopodiaceae.
La loro raccolta avviene da ottobre a maggio circa, pertanto, gli spinaci freschi si possono trovare in commercio per un lungo periodo, in altri momenti dell’anno si può eventualmente optare per gli spinaci surgelati.
Dal punto di vista nutrizionale, rappresentano delle verdure, ricche di:
- Fibre;
- minerali;
- antiossidanti
e tantissime proprietà nutrizionali.
Le calorie degli spinaci sono piuttosto poche, infatti, 100 g di spinaci crudi apportano circa 30 kcal. Vediamo gli altri valori nutrizionali:
- Proteine 3,4 g
- Lipidi 0,7 g
- Carboidrati 3 g
- Zuccheri 0,4 g
- Fibra 2 g
Gli spinaci sono ricchi di proprietà nutrizionali; sono…
- ricchi di fibre, che favoriscono il benessere intestinale;
- ricchi di micronutrienti, come vitamina C, vitamina A, acido folico e calcio;
- un concentrato di antiossidanti, tra cui quercetina, luteina, kaempferolo;
- favoriscono la salute degli occhi;
- abbassano il rischio tumorale;
- favoriscono la salute cardiovascolare.
Gli spinaci sono noti per il loro elevato contenuto di ferro, infatti, in 100 g di spinaci troviamo circa 2,9 mg di ferro.
Considerando che un uomo sano adulto ha un fabbisogno di ferro pari a circa 10 mg al giorno, una porzione di 200 g di spinaci sarebbe sufficiente a soddisfare più del 50% del fabbisogno di ferro giornaliero.
Tuttavia, circa il 95% del ferro contenuto negli spinaci è inutilizzabile come nutriente, in quanto presente nella forma non-eme, il cui assorbimento è limitato rispetto al ferro in forma eme, presente, ad esempio, nella carne e negli alimenti di origine animale.
Inoltre, negli spinaci, come in molti vegetali, vi sono alcuni nutrienti che possono ostacolare ulteriormente l’assorbimento di ferro, come gli ossalati ed i fitati.