Treccia di pan brioche

Treccia di pan brioche (10)Ieri sera avevo bisogno di impastare un dolce. Ne avevo proprio bisogno, per lasciarmi alle spalle la stanchezza e i problemi della giornata.

Ho pensato allora a un pan brioche, partendo da una ricetta di Erika Cartabia e dal suo blog La tana del coniglio. Ma come al solito mi sono ritrovata a cambiare tutto, secondo l’estro del momento e gli ingredienti che avevo in casa.

Il primo impasto, ad esempio, è stato a riposare nel forno spento per un paio d’ore, fino al raddoppio di volume, ma poi ero stanca e ho messo l’impasto in frigorifero tutta la notte per rallentare la lievitazione. Stamattina presto, quando mi sono svegliata, l’ho ripreso, ammorbidito, gli ho dato la forma e l’ho fatto lievitare di nuovo.

Insomma ho addomesticato l’impasto e  gli ho dato i miei tempi ma spero che alla fine mi dia qualche soddisfazione ugualmente.

Il pan brioche è semplicemente un pane arricchito da burro e uova, solo leggermente dolce perché dovrebbe essere accompagnato o farcito da confettura o crema. Ancora una volta è di origine francese e si può trovare in ogni boulangerie, accanto al pain au chocolat, ai croissant, al pain aux raisins, ma lo si può trovare anche in versione salata.

Ne esistono moltissime varianti, anche se gli ingredienti di base sono sempre gli stessi, cosi come rimangono invariate le tre fasi di lievitazioni successive.

Ecco la mia ricetta.

INGREDIENTI

  • 320 g di farina Manitoba
  • 100 g di burro fuso intiepidito
  • 60 g di zucchero
  • 2 uova grandi a temperatura ambiente
  • una presa di sale
  • 5 g di lievito di birra liofilizzato (mezza bustina)
  • 75 ml di latte tiepido
  • un cucchiaino di zucchero
  • 2 cucchiai  di latte tiepido
  • granella di zucchero

COME HO FATTO

  • Prima di tutto ho preparato il lievito, mettendo un cucchiaino di zucchero nel bicchiere di latte tiepido e sciogliendovi dentro i granelli di lievito.
  • Ho lasciato che il lievito si riattivasse e schiumasse per circa 10 minuti.
  • Intanto in una ciotola capiente ho mescolato le uova con lo zucchero e il sale, montando leggermente con una frusta a mano.
  • Vi ho aggiunto il burro fuso e alla fine il composto di latte e lievito, mescolando ancora con la frusta.
  • Ho tolto la frusta dall’impasto e  vi ho versato la farina, tutta insieme.
  • Ho mescolato con le mani, poi ho cominciato a impastare fino ad ottenere un impasto liscio, omogeneo e morbido, più morbido della pasta di pane, per intenderci.
  • Ho messo l’impasto ancora nella suo ciotola all’interno del forno spento, acceso solo per qualche secondo, in modo da intiepidirlo leggermente.
  • Ho lasciato lievitare fino a quando è raddoppiato di volume, cioè per un paio d’ore.
  • Ho trasferito l’impasto in una ciotola piccola, l’ho coperta di pellicola e l’ho messa in frigorifero.
  • Questa mattina molto presto, quando mi sono svegliata, ho ripreso l’impasto dal frigorifero, l’ho intiepidito impastandolo di nuovo con le mani e l’ho diviso in tre parti uguali.
  • Ho formato tre filoncini che ho intrecciato, proprio come una treccia di capelli.
  • Ho preso uno stampo da plumcake e l’ho rivestito all’interno di carta forno bagnata e strizzata.
  • Vi ho deposto delicatamente la mia treccia e l’ho spennellata generosamente di latte tiepido.
  • Ho cosparso la superficie di granella di zucchero.
  • Ho acceso il forno per qualche secondo per intiepidirlo leggermente e vi ho messo l’impasto a lievitare per la seconda volta.
  • Ho lasciato raddoppiare ancora di volume per un paio d’ore poi ho tolto dal forno.
  • Ho acceso il forno a 180 gradi e, raggiunta la temperatura, ho infornato e lasciato cuocere per circa 20 minuti. Ho spento il forno e ho lasciato cuocere per altri 10 minuti.
  • Ho aperto leggermente il forno e ho lasciato intiepidire.
  • Il pan brioche è meraviglioso da mangiare la mattina a colazione, con un bel cucchiaio di marmellata casalinga e una calda tazza di latte.

2 Risposte a “Treccia di pan brioche”

  1. Ciao.
    Brava. Pure io uso qs. ricetta x panbrioches e mi rilassa molto la preparazione. Complimenti x la minuziosa descrizione. Ciao Fabio

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