Muffin con la ciliegia

Muffin con ciliegia (11)

 Ieri sono andata al mercato e ho comprato le prime ciliegie di questa fredda primavera. Le ho mangiate subito, per rievocarne il sapore quasi dimenticato, ma ne ho tenuta da parte qualcuna per il dolce della domenica.

Ho preparato dei piccoli muffin con una ciliegia intera all’interno, un delizioso connubio tra il dolce dell’impasto e l’acidulo della frutta.

Ecco la mia ricetta.

INGREDIENTI per 24 muffin piccoli (o 12 grandi)

  • 230 g di farina 0
  • 150 g di fecola di patate
  • 190 g di burro fuso intiepidito
  • 200 g di zucchero
  • 250 ml di latte
  • 3 uova medie
  • una bustina di lievito
  • un pizzico di sale
  • 24 ciliegie

COME HO FATTO

  • Ho acceso il forno statico a 180° e ho preparato una teglia da muffin completa di pirottini di carta.
  • Ho mescolato in una ciotola gli ingredienti solidi: la farina, la fecola, lo zucchero, il sale e il lievito.
  • In un’altra ciotola più capiente, ho mescolato gli ingredienti liquidi: le uova, il latte e il burro fuso.
  • Ho aggiunto gradualmente setacciando gli ingredienti solidi. Ho ottenuto un composto abbastanza morbido, che ho versato con un dosatore per gelato nei pirottini. Io utilizzo sempre il dosatore per palline di gelato perché secondo me è la dose giusta per muffin piccoli come piacciono a me. Il pirottino non si riempie e non deborda; se diversamente si vogliono muffin generosi, a funghetto, si possono mettere due dosi per ogni pirottino.
  • Ho  lavato e asciugato bene le ciliegie senza privarle del picciolo.
  • Ho appoggiato una ciliegia sulla superficie di ogni muffin e ho messo in forno. Durante la cottura le ciliegie affondano nell’impasto e cuociono leggermente; all’esterno spunta solo il picciolo a segnalare la presenza della deliziosa ciliegia all’interno.
  • Ho cotto per circa 20 minuti ma secondo me la cottura deve essere prolungata almeno per altri 5 minuti.
  • Ho spento il forno e aperto leggermente lo sportello per qualche minuto.
  • Ho sfornato e messo a raffreddare i muffin sulla gratella.
  • Ne ho mangiato subito uno ancora caldo: un’esperienza sublime…