Con questo post inauguro una nuova categoria del blog, quella delle caccavelle, a cui pensavo da tempo.
Ne avevo già parlato sul blog, tempo fa, ma ora voglio dedicare ad esse il posto che meritano, cogliendo anche l’occasione per svelare qualche trucco o dare qualche semplice consiglio.
Anzitutto vorrei spiegare cosa sono le caccavelle, e anche chi non lo sapesse ma fosse almeno un po’ appassionato di cucina comprenderà immediatamente il senso della parola e si renderà conto di possederne già parecchie.
Una caccavella è un oggetto inutile. Non c’è storia. In ogni cucina se ne potrebbe tranquillamente fare a meno.
E però…. è un oggetto che abbiamo desiderato a lungo, sul quale facciamo affidamento perché ci semplifichi la vita, perché esso solo ci consentirebbe di fare un lavoro specifico di fondamentale importanza.
Se vi sentite anche minimamente di ritrovarvi nella situazione di cui sopra, certamente avrete la cucina piena di caccavelle.
(Non possiedo la caccavella dell’immagine che ho spudoratamente scaricato da internet, ma mi sembra che renda immediatamente e inequivocabilmente l’idea di caccavella!)