Il pane di farro

Da qualche anno Marco fa il pane in casa con la macchina del pane. Ha imparato a preparare da solo le miscele migliori, scegliendo con cura le farine e facendo innumerevoli esperimenti con le proporzioni tra gli ingredienti.

Prepara tanti tipi di pane, con le farine di cereali, con farine più o meno integrali, spesso incorporando diversi tipi di semi.

Talvolta prepara anche pani con la frutta secca, le verdure o addirittura con il cioccolato! Insomma, non riusciamo più a mangiare il pane già pronto.
Ci piace moltissimo anche tostare le fette nel tostapane, che fanno risultare il pane ancora più digeribile.

Il pane preparato in casa ci dura per qualche giorno senza diventare raffermo, anche se raramente lo lasciamo aspettare tanto!

Non metto mai le sue ricette del pane qui sul blog, un po’ perché non le sa neanche lui e improvvisa ogni volta; un po’ perché le tiene segrete!

Ho voluto fargli inserire un ingrediente insolito, la buccia dei piselli polverizzata, che ho fatto essiccare questa estate.

Questa volta l’ho seguito passo passo e credo di avergli rubato qualche segreto!

INGREDIENTI

  • 250 g di farina tipo 1
  • 250 g di farina di farro
  • 2 cucchiai di manitoba
  • 2 cucchiai di polvere di baccelli di piselli
  • un cucchiaino di sale fino
  • mezzo cucchiaino di zucchero
  • 1 cucchiaino di lievito di birra granulare
  • un pizzico di pepe nero
  • 100 ml di latte vegetale
  • 250 ml di acqua tiepida
  • 3 cucchiai di olio Extravergine

COME FARE

  • Mettere prima i liquidi nel contenitore della macchina del pane.
  • Aggiungere tutti gli altri ingredienti.
  • Avviare la macchina con il programma del pane bianco classico.
  • Dopo qualche minuto controllare che l’impasto abbia la consistenza giusta. Se la macchina dovesse far fatica a impastare, aggiungere ancora poca acqua.
  • La macchina a questo punto fa tutto da sola: impasta, fa lievitare, cuoce, in circa tre ore.

L’ingrediente della polvere di baccelli è solo uno spunto: per aromatizzare il pane si può mettere ciò che si vuole. Se avessi avuto della polvere di ortica, allora il pane sarebbe diventato verdino.

A casa nostra non usiamo mai deodoranti ambientali chimici, perché c’è spesso il profumo più buono del mondo: il profumo del pane che cuoce!