Cranberry apple pie

Cramberry apple pie (8)Da parecchio tempo avevo un intenso, insano desiderio di preparare una torta di mele, anzi una apple pie, ma non riuscivo a decidermi perché il fatto è che la torta di mele a casa mia non la mangia proprio nessuno.

Mi sono rifiutata di fare un misero e triste tortino monoporzione e ho tirato fuori invece la mia bella pirofila di ceramica con i bordi alti e la forma adatta a fare una torta esattamente come quella di Nonna Papera.

Quelli della mia generazione sono cresciuti con le torte chiuse di mele nell’immaginario collettivo, queste torte che venivano messe a raffreddare sul davanzale della casetta di Nonna Papera, con il profumo disegnato come un filo lungo e sottile, che andava a solleticare le narici dei soliti malintenzionati, ma che poi finivano sempre nelle voraci bocche di Qui, Quo, Qua…

Ecco, invecchiando si torna a regressioni infantili, capitemi…

Per la ricetta mi sono ispirata a diverse ricette, dopo una lunga ricerca su libri e web, e il risultato è questo: la “mia” torta di mele chiusa.

Ci sono alcuni difetti: lo zucchero sul bordo non dovevo metterlo perché si è caramellizzato troppo; il ripieno è risultato un po’ troppo umido, ma per ottenere la consistenza perfetta a mio parere occorrono mele vecchie, magari già un po’ appassite, che risultano dolcissime ma asciutte. Ahimè, io avevo solo mele, ottime mele, del primo raccolto dell’anno… sugose e asprigne! I cranberrys freschi non li ho trovati, quindi ci ho messo una manciata di quelli secchi che si trovano facilmente anche qui, asciugandoli bene dopo averli fatti rinvenire nell’acqua calda.

La torta l’abbiamo assaggiata (con la mia mamma e mia sorella, e Arianna leggermente schifata) ancora leggermente tiepida: molto buona, specialmente la consistenza della pasta. Trovo però che il giorno dopo, a temperatura ambiente, la torta si sia compattata di più e i sapori e le consistenze si siano meglio amalgamati.

Ecco la ricetta.

 INGREDIENTI per la crosta

  • 220 g di farina 0 (più altra farina per stendere l’impasto)
  • 50 g di farina Manitoba
  • 50 g di farina integrale
  • due cucchiaini colmi di zucchero di canna
  • 220 g di burro freddissimo
  • mezzo cucchiaino di sale
  • 125 ml di acqua freddissima

INGREDIENTI per il ripieno

  • una manciata di cranberry essiccati (50 g circa)
  • 100 g di zucchero di canna
  • 3 mele poco acquose
  • scorza d’arancia grattugiata (anche essiccata)

INGREDIENTI per la finitura

  • un tuorlo
  • un cucchiaio di acqua
  • zucchero  semolato grosso (anche di canna)

COME HO FATTO

  • Ho messo qualche minuto in freezer l’acqua preparata.
  • Ho mescolato le tre farine in una ciotola grande, unendo il burro tagliato a tocchetti al momento, in modo che non si scaldasse rapidamente.
  • Ho iniziato a mescolare con una forchetta, aggiungendo sale, zucchero e acqua, poi ho continuato necessariamente con le mani, rapidamente.
  • Ho appiattito leggermente l’impasto e l’ho messo immediatamente in frigorifero a raffreddare avvolto nella pellicola. Ci vuole una mezz’ora abbondante perché si compatti bene.
  • Intanto ho messo a rinvenire i cranberrys in una tazza di acqua calda.
  • Ho sbucciato le mele, ho tolto il torsolo e le ho tagliate in 8 spicchi, poi a tocchetti non troppo piccoli. E’ bello che nel ripieno i pezzi di mela si ammorbidiscano ma non diventino una poltiglia.
  • Ho versato i pezzi di mela in una ciotola grande, spolverandoli con lo zucchero di canna.
  • Ho aggiunto la scorza d’arancia grattugiata e ho mescolato con le mani.
  • Ho scolato bene i cranberrys e li ho asciugati con cura con carta da cucina, aggiungendoli poi alle mele, distribuendole nel composto di zucchero e mele con le mani (con un cucchiaio non si riesce) e lasciando lì a riposare e insaporirsi.
  • Ho acceso il forno statico a 200°.
  • Ho unto la tortiera di burro e l’ho rivestita con un disco di carta forno.
  • Ho preso dal frigorifero i due terzi dell’impasto, lasciando il resto al freddo.
  • Ho steso un disco di impasto: vi accorgerete che la consistenza non assomiglia affatto a una brisée, ma è perfettamente elastica e maneggevole, grazie alla presenza della manitoba.
  • Ho rivestito il fondo e i bordi della tortiera, senza rifinire i bordi.
  • Ho riempito la crosta con il composto di frutta e zucchero preparato, livellandolo il più possibile.
  • Ho tolto dal frigorifero l’ultimo terzo di impasto e l’ho steso formando un disco largo come la tortiera.
  • L’ho depositato delicatamente sopra il disco inferiore e il ripieno rimboccando e chiudendo bene i bordi.
  • Con un coltellino affilato ho fatto 6 tagli sulla superficie della torta per permettere all’umidità del ripieno di evaporare.
  • Ho sbattuto leggermente il tuorlo con l’acqua e ho spennellato tutta la superficie della torta.
  • Ho cosparso con lo zucchero semolato. Non mettetene tanto e soprattutto non sui bordi come ho fatto io (sigh!)
  • Ho cotto in forno per 45 minuti, ho sfornato e lasciato intiepidire prima di sformare. Se non è quasi fredda risulterà molle e sarà difficile togliere la carta forno.
  • NON spolverate di zucchero a velo!
  • Bisognerebbe servire la fetta di apple pie con accanto una pallina di gelato rigorosamente alla vaniglia, ma suvvia, non esageriamo… se non vogliamo arrivare a Natale con la taglia di Babbo Natale!
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