In Germania questa è la stagione del rabarbaro, quindi al mercato ne abbiamo comprato un bel po’ a poco prezzo. Io non avevo mai assaggiato il rabarbaro e l’unico sapore a cui potevo fare riferimento erano delle caramelle dure e scure, quadrate, che mangiava la mia nonna e che a me non piacevano affatto perché amarognole. Ebbene, il rabarbaro che ho assaggiato non ha niente a che vedere con quel ricordo infantile; è invece acidulo e per nulla amaro.
Insieme a Kai, Maria ha preparato un dessert semplice e io intanto ho potuto fare delle foto in sequenza per una foto-ricetta.
Eccola qua.
INGREDIENTI
- alcuni gambi di rabarbaro
- 50 g di burro
- 3 cucchiaiate di zucchero di canna
- gelato alla vaniglia
COME HANNO FATTO
- Hanno spuntato le coste di rabarbaro e le hanno pelate con un coltellino affilato. Questo passaggio serve per togliere i filamenti più duri, ma non è indispensabile. In questo modo si leva anche un po’ del colore caratteristico di questa verdura.
- Hanno tagliato il rabarbaro a tocchetti.
- Hanno messo il rabarbaro in una padella con il burro a pezzetti.
- Hanno aggiunto tre cucchiaiate di zucchero di canna. La quantità si può regolare a piacere. Inoltre hanno messo mezzo bicchiere d’acqua, per creare una specie di sughetto.
- Hanno lasciato stufare a fuoco medio fino ad ottenere che il rabarbaro diventasse morbido ma non sfatto, e con un bel sughetto ancora liquido.
- Hanno messo nelle coppette del buon gelato di vaniglia e sopra, ancora caldo, il rabarbaro stufato. Va servito immediatamente.
- Si ottiene un dolce molto gradevole per il contrasto freddo-caldo e dolce-acidulo.