
Mi concedo un po’ di marmellata di solito per la colazione della domenica, spalmata su una fetta di pane fatto in casa. Normalmente è una delle meravigliose confetture di Margarete, ma dopo l’ultima passeggiata di foraging mi è venuta l’idea di preparare da me una composta, con protagonisti i fiori di robinia (o acacia, che dir si voglia).
Ma cos’è una composta?
Si tratta di una salsa di frutta che contiene meno zucchero di una marmellata e di solito si serve tiepida o fredda come dessert, poco dopo essere stata preparata perché non può essere conservata a lungo.
Non si tratta pertanto di una confettura tradizionale, in quanto non ci sono i requisiti per la conservazione, per cui penso di conservarla in frigorifero e di consumarla a breve.
Ho pensato a questo modo di valorizzare i fiori di robinia, così delicati, per conservarne il profumo e la delicatezza. La ricetta me la sono inventata.
Sarà buona? Buonissima e molto particolare.
INGREDIENTI per due vasetti
- 80 g di fiori di robinia staccati dai gambi
- una mela grande
- 80 g di zucchero
- mezzo limone (succo e qualche scorzetta)
- una tazza di acqua
COME FARE
- Ho lavato bene la grossa mela e l’ho tagliata a pezzetti lasciando la buccia che contiene molta pectina e addensa la composta.
- L’ho messa in una pentola con l’acqua, alcune scorzette e il succo di limone.
- Ho acceso e portato a ebollizione, lasciando poi cuocere per almeno 10 minuti, fino ad ammorbidire le mele.
- Ho frullato finemente con il frullatore a immersione e ho aggiunto lo zucchero.
- Ho lasciato sciogliere bene lo zucchero mescolando bene.
- Infine ho aggiunto i fiori e sempre mescolando ho lasciato cuocere piano per 15 minuti.
- Ho invasato la composta bollente e ho lasciato raffreddare i vasetti ben chiusi e capovolti.
- Quando si è raffreddata l’ho conservata in frigorifero.