Clafoutis di fiori di acacia e fragole

Ieri è inaspettatamente esplosa la fioritura delle robinie e gli alberi vicino a casa mia sono nella fase più bella dell’anno. Ancora non sono ricoperti completamente delle loro foglioline frizzanti che già si aprono pesanti grappoli di delicati fiorellini bianchi. Il problema è che le piante, lo scorso autunno sono state private dei rami più bassi perché invadevano i marciapiedi e così ora i fiori sono altissimi, irraggiungibili!

Ieri ho dovuto inoltrarmi tra i campi per trovare qualche grappolo accessibile, appena sufficiente per una torta, che ho acceso con qualche fragola per dare acidità e colore.

Sapete che il clafoutis è uno dei miei dolci preferiti, ma questa versione scoperta sul web la dovevo proprio sperimentare, variando un po’ secondo il mio gusto, scegliendo così di sostituire lo zucchero con la delicatezza del miele di fiori di acacia.

Il sapore non è molto dolce ma si può aggiungere dello zucchero a velo sopra.

Ecco la mia ricetta.

INGREDIENTI

  • 300 ml di latte fresco intero
  • 3 uova
  • 125 g di farina 0
  • 50 g di miele di acacia
  • 250 g di fragole
  • 50 g di fiori di acacia già sgranati
  • poco burro per la tortiera
  • zucchero a velo vanigliato a piacere

COME HO FATTO

  • Ho acceso il forno a 175°.
  • Ho imburrato una pirofila di media misura.
  • Ho montato e tagliato a metà le fragole, e le ho messe sul fondo della tortiera.
  • Ho solo sfregato delicatamente i fiori con uno strofinaccio pulito, poi li ho distribuiti sopra le fragole.
  • In una ciotola capiente ho battuto le uova con una frusta a mano, aggiungendo poi il miele e il latte.
  • Ho incorporato gradualmente la farina setacciata e ho ottenuto una pastella semiliquida simile a quella delle crêpes.
  • Ho versato la pastella sulle fragole e sui fiori, distribuendola uniformemente.
  • Ho infornato per 30 minuti, poi ho aperto leggermente il forno e ho lasciato all’interno il clafoutis ancora una decina di minuti prima di sformare.
  • Il clafoutis andrebbe mangiato ancora tiepido, con l’aiuto di un cucchiaio.