Il germogliatore non è altro che un contenitore di plastica trasparente, nel mio caso a tre piani, dove mettere a germogliare i semi.
In realtà non ce ne sarebbe bisogno, i semi bagnati germoglierebbero comunque, ma questo sistema, ho scoperto, è di una comodità estrema. Infatti permette il risciacquo frequente e impedisce la formazione di muffe, dato che i semi necessitano di più giorni per diventare edibili.
Inoltre i ripiani rigati consentono di trattenere solo la minima quantità di acqua necessaria, senza ristagni. E due o tre volte al giorno si svuota il serbatoio in basso e si aggiunge mezzo litro d’acqua in quello superiore, e basta. Dopo qualche giorno i germogli sono pronti da consumare.